Recidiva virale dopo Interferone e Ribavirina in pazienti co-infettati con il virus HIV e HCV
Una risposta virologica sostenuta ( SVR ) dopo la terapia con Interferone - Ribavirina ( IF-RB ) riduce le complicanze epato-correlate e la mortalità nei pazienti co-infettati con HIV e HCV.
È stato valutato l'impatto della risposta di fine trattamento con successiva ricaduta sugli eventi epato-correlati ( morte epato-correlata, scompenso epatico, carcinoma epatocellulare, o trapianto di fegato ) e sulla rigidità del fegato mediante elastografia transitoria.
È stata analizzata la coorte GESIDA 3603 ( pazienti con infezione da HIV e da HCV trattati con la combinazione Interferone - Ribavirina in 19 Centri in Spagna ).
La risposta a Interferone - Ribavirina è stata classificata come risposta virologica sostenuta, risposta di fine trattamento con successiva ricaduta, e nessuna risposta.
Lo studio è iniziato quando il trattamento con Interferone - Ribavirina è stato interrotto e si è concluso con la morte o l'ultima visita di follow-up.
Le analisi sono state aggiustate per età, sesso, categoria di trasmissione di HIV, categoria clinica CDC, nadir di CD4+, genotipo di HCV, carica virale di HCV-RNA e fibrosi epatica.
Tra i 1.599 pazienti inclusi, la risposta è stata categorizzata come nessuna risposta in 765, risposta di fine trattamento con successiva ricaduta in 250, e risposta virologica sostenuta in 584.
Il follow-up medio è stato superiore a 4 anni in ciascun gruppo.
Prendendo come riferimento il gruppo di pazienti con nessuna risposta, si è scoperto che l'hazard ratio ( HR ) di eventi epato-correlati ( morte correlata al fegato, scompenso epatico, carcinoma epatocellulare, trapianto di fegato ) per i pazienti con risposta di fine trattamento con successiva ricaduta e per i pazienti con risposta virologica sostenuta erano, rispettivamente, pari a 0.17 e a 0.03.
La risposta virologica sostenuta, inoltre, è stata seguita da meno rigidità del fegato rispetto alla risposta di fine trattamento con successiva ricaduta e a nessuna risposta.
Tuttavia, la risposta di fine trattamento con successiva ricaduta è stata associata a più ridotta rigidità epatica rispetto a nessuna risposta.
In conclusione, i migliori risultati sono stati ottenuti con una risposta virologica sostenuta.
Tuttavia, la risposta di fine trattamento con successiva ricaduta è stata associata a minore mortalità correlata al fegato, scompenso e rigidità epatica rispetto a nessuna risposta. ( Xagena2013 )
Berenguer J et al, J Hepatol 2013; 58: 6: 1104-1112
Gastro2013 Inf2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Studio BArT - Fondazione Italiana Linfoni: trattamento di prima linea con gli antivirali ad azione dirette nei pazienti con linfoma indolente associato a infezione da virus HCV
L'infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) è stata inequivocabilmente associata a un ampio spettro di disordini linfoproliferativi...
Trattamento differito con Sofosbuvir - Velpatasvir - Voxilaprevir per i pazienti con infezione da virus HCV precedentemente trattati con un inibitore NS5A: sottostudio di POLARIS-1
Regimi antivirali ad azione diretta contenenti inibitori NS5A sono trattamenti altamente efficaci per l'infezione da virus dell'epatite C cronica (...
Il virus dell'epatite C cronica aumenta il rischio di malattia renale cronica mentre un trattamento per HCV efficace diminuisce l'incidenza della malattia renale cronica
È stato valutato il rischio di malattia renale cronica ( CKD ) nei pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite...
Terapia basata su Sofosbuvir sicura per i pazienti con cancro ed infezione da virus HCV, e associata a remissione del linfoma non-Hodgkin
Da uno studio è emerso che la terapia basata su Sofosbuvir ( Sovaldi ) è risultata sicura ed efficace in...
Pazienti con storia di carcinoma epatocellulare correlato a virus HCV: il trattamento con i farmaci DAA associato a un secondo tumore
Uno studio retrospettivo di coorte condotto dal Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche ( DIMEC ) dell’Università di Bologna, ha...
Linea guida: test per la ricerca del virus HBV prima di trattare i pazienti con infezione da virus HCV
Le lineeguida dell’American Association for the Study of Liver Diseases ( AASLD ) e dell’Infectious Diseases Society of America (...
Terapia antivirale associata a migliore sopravvivenza nei pazienti con infezione da virus HCV e linfoma non-Hodgkin a cellule B
L’infezione da virus dell'epatite C ( HCV ) aumenta il rischio di linfomi non-Hodgkin a cellule B ( NHL-B )....
Daclatasvir più Sofosbuvir per infezione da virus HCV nei pazienti con co-infezione da HIV-1
La combinazione di Daclatasvir ( Daklinza ), un inibitore NS5A del virus dell'epatite C ( HCV ) e dell’inibitore NS5B...
Efficace inibizione della replicazione del virus HCV mediata da interferone-gamma da parte delle cellule NK associata a una clearance spontanea della epatite C acuta in pazienti HIV+
La coinfezione da virus dell'epatite C ( HCV ) è un problema sanitario crescente negli individui positivi al virus della...
Viekira Pak per il trattamento dei pazienti con infezione cronica da virus HCV genotipo 1, approvato dalla FDA
La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Viekira Pak ( compresse a base di Ombitasvir, Paritaprevir...